Site icon Costo OK

Energie alternative: l’energia mareomotrice

sfruttare-energia-mareomotrice

Le fonti energetiche sono quelle risorse di energia che l’uomo può sfruttare per trarre utilità in maniera diretta o indiretta.
La primordiale fonte di energia utilizzata dall’uomo è la forza umana per produrre un lavoro, ad essa possiamo aggiungere poi la scoperta del fuoco. Un’altra fonte energetica utilizzata dall’uomo è il vento, la cui forza, ad esempio, è sfruttata nella navigazione a vela o per alimentare i mulini.

Anche il mare rappresenta un’enorme fonte di energia pulita, purtroppo sfruttata finora solo in minima parte, ma che potenzialmente è superiore all’intera domanda energetica mondiale. Questa fonte di energia prende il nome di energia mareomotrice.

Questa forza può essere prodotta sfruttando sia:

 

Sfruttare l’energia delle onde

Dallo sfruttamento dei mari e degli oceani è possibile ricavare fonti energetiche rinnovabili e pulite. Grazie al moto ondoso generato dal vento che soffia sulla superficie dei mari è possibile ottenere energia dalle onde.
Il moto ondoso, pur viaggiando per migliaia di chilometri dal punto in cui si di origina sino alle coste, mantiene quasi del tutto inalterato il suo potenziale energetico.

L’energia delle onde viene considerata come una forma di energia alternativa, in quanto può essere convertita in energia utile (energia elettrica) tramite l’impiego di apposite tecnologie idroelettriche (energia idroelettrica).

Due sono le principali modalità di sfruttamento del moto ondoso:

 

Sfruttare l’energia delle maree

Un’altra fonte di energia rinnovabile e molto potente che è possibile ottenere sfruttando lo spostamento di masse d’acqua è l’energia delle maree degli oceani.
Gli spostamenti di grandi quantitativi di acqua generati dalle maree sono dovuti ad una particolare attrazione gravitazionale esercitata dal sole e dalla luna.

Un grande vantaggio di questi moti delle maree è che sono predicibili nel tempo essendo moti periodici.

L’energia elettrica è generata da impianti a barriera: il sistema intrappola l’acqua durante l’alta marea in un bacino ottenuto tramite una diga e la rilascia nelle fasi di bassa marea, generando in tal modo il moto delle turbine connesse ai generatori elettrici.

Pro e contro dello sfruttamento del mare

I vantaggi dello sfruttamento di questa fonte rinnovabile sono molteplici:
a differenza dell’energia solare o eolica, il potenziale energetico sfruttabile dal mare, pur rimanendo dipendente dalle condizioni atmosferiche, come nel caso dell’energia ricavata dalle onde, è certamente meno incostante e predicibile.

I contro dello sfruttamento di questa energia sono costituiti sostanzialmente dalle ricadute degli impianti sull’ecosistema marino. Infatti, l’installazione di grandi strutture sul fondale ostacola il passaggio dell’acqua, incrementando così il rischio di inquinamento dei bacini e di danni all’ecosistema. Un’altra nota dolente sono i costi di realizzazione e di manutenzione elevati che gli impianti di questo genere possono presentare.

© immagini:
pixabay.com
graphicstock.com
google.it
Exit mobile version